Alla scoperta degli arrosticini di pecora abruzzesi - Peperoni e Patate

Alla scoperta degli arrosticini di pecora abruzzesi

Viaggi
Arrosticini abruzzesi

Estate 2021. Per certi versi diversa se confrontate con le altre, per ragioni di cui la cronaca ed i quotidiani informano costantemente.

Indubbiamente, però, è un’estate che profuma di rinascita e di ripartenza.

Dopo lunghi mesi chiusi in casa, si può tornare a viaggiare, a rivolgersi agli esperti del settore turistico la soluzione che meglio soddisfi le richieste in tema di vacanze e soggiorni.

L’Italia è tra le mete più ambite e gettonate. Tradizioni enogastronomiche apprezzate ben oltre i confini territoriali, scorci, paesini e città ricche dove storia e movida hanno raggiunto il giusto equilibrio.

 

L’Abruzzo

Tra le mete scelte da un numero sempre crescente di visitatori vi è l’Abruzzo. Una regione che nulla ha da invidiare alle altre mete italiane più rinomate quando si parla di turismo.

La natura incontaminata, paesaggi mozzafiato e scorci che sembrano essere stati ritratti nel momento in cui si guardano, sono soltanto alcune delle caratteristiche di questa regione.

Indiscutibilmente, l’Abruzzo vanta una tradizione culinaria conosciuta ed apprezzata ben oltre i confini regionali e nazionali.

 

Arrosticini

 

Gli arrosticini abruzzesi

Gli arrosticini, veri e propri spiedini costituiti da pezzettini di carne di ovino (principalmente pecora, ma è possibile utilizzare anche la carne di agnello castrato o montone) la cui dimensione è di circa un centimetro, disposti in modo ordinato ed intervallati da pezzettini di grasso.

Necessario è, in realtà, i pezzettini di grasso per poter rendere morbida la carne per il palato e per catturare e conquistare l’olfatto del consumatore.

Considerata la forte richiesta di arrosticini, proveniente anche da aree geografiche lontane dall’Abruzzo, è possibile affidarsi ai rivenditori che offrono il servizio di vendita arrosticini online.

La tipologia di arrosticini maggiormente richiesta è quella tipica, costituita da pezzettini di carne di pecora di egual dimensioni. Non di rado, però, capita che la scelta ricada su una variante, ossia quando il taglio della carne è effettuato con il coltello, pertanto i tocchetti sono irregolari e non sempre della dimensione di un centimetro.

Indipendentemente dal taglio della carne e dalle dimensioni dei tocchetti, gli arrosticini sono il piatto abruzzese per eccellenza, esportato ed amato da turisti e connazionali.

Tale importanza ed apprezzamento ha contribuito all’ottenimento di un riconoscimento molto importante. A tal proposito, gli arrosticini sono presenti nell’elenco, stilato dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani (P.A.T.)

 

Gli arrosticini e la leggenda

Come qualsiasi tradizione, anche gli arrosticini non sono stati immuni da una leggenda.

Si narra, infatti, che furono inventati nel 1930 da due pastori del Voltigno, un’area montuosa compresa tra Carpineto della Nora, Villa Celiera e Civitella Casanova, che tagliarono per la prima volta i tocchetti di carne.

I due pastori, infatti, tagliarono la carne in tocchetti delle dimensioni di circa un centimetro ciascuno, e con lavoro certosino ed attento, riuscirono a staccare anche la carne vicino alle ossa. Evitando, in questo modo, gli sprechi.

I piccoli pezzettini di carne ottenuti, quindi, divennero spiedini in quanto furono infilati su bastoncini di legno sottili.

La brace, ieri come oggi, è il metodo di cottura che consente di godere pienamente questa esperienza culinaria, e questo viaggio a spasso nel tempo.

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