Anche quest’anno la via più centrale di Tortona, via Emilia, è stata popolata da produttori, vignaioli e ristoratori del territorio che hanno portato le proprie eccellenze ad Assaggia Tortona.
Storica kermesse enogastronomica, Assaggia Tortona vive ogni anno dal 1996 e raccoglie il meglio della zona per farlo conoscere al grande pubblico che, sempre di più, arriva da fuori confine.
Nell’edizione 2022 vi avevo raccontato l’iniziativa a 360°, lasciandovi consigli per vivere l’evento e la città al meglio (tornate a leggere l’articolo perché ho aggiunto qualche aggiornamento).
Quest’anno invece mi sono focalizzata sulla ristorazione tortonese che, per essere una cittadina di soli 30.000 abitanti, vanta una bella concentrazione di luoghi di interesse e si conferma una fucina di idee imprenditoriali.
Entro quindi nel vivo lasciandovi una carrellata dei ristoratori che hanno partecipato ad Assaggia Tortona di cui potete anche ascoltare la loro voce sul mio account Instagram nella gallery in evidenza dedicata.
Ristoranti in città
Non posso che partire da quelli che sono ormai i capisaldi della ristorazione tortonese: Anna Ghisolfi e Osteria Billis. Due esempi di ristorazioni differenti, ma accomunati dalla ricerca continua, dalle lunghe vedute, dal desiderio di conoscenza e innovazione che si traduce in due tavole divertenti e mai banali, che lasciano nel commensale il desiderio di tornare ancora e ancora.
Anna Ghisolfi, chef dell’omonimo ristorante, porta ogni anno ad Assaggia Tortona una ventata di eleganza. Una donna di poche parole che dimostra la sua bravura con i fatti. La sua cucina stupisce anche con i piatti più semplici e emoziona con i sapori più puliti.
Quest’anno nel piatto i suoi malfatti di ortiche con zucchine, basilico, gocce e gel di Montebore. Primaverile freschezza che vi farà desiderare il bis.
Anche quest’anno Alessandro e Filippo hanno portato il Bacaro in centro divertendo il pubblico di Tortona con la loro fun dining, gioco di parole che spiega perfettamente la loro filosofia e, ancora di più, quello che proverete sedendovi alla loro tavola.
Cos’è fun dining? È un krapfen che vi fa presagire un gustoso dolce, straripante di crema, ma vi stupisce con l’esplosione di un lussurioso ragù al Timorasso. Non vi sporcherete di zucchero a velo, ma di una pioggia di parmigiano.
Tra le novità più interessanti del 2023, Derthona Giovani merita certamente una menzione di riguardo: oltre 30 tra produttori agroalimentari e vitivinicoli e ristoratori, tutti giovanissimi, si sono uniti per fare rete, trovare nuovi spunti imprenditoriali e crescere insieme. Il tutto per il bene dell’intero territorio. Se già la riscoperta del Timorasso aveva portato una bella sferzata di freschezza al tortonese, Derthona Giovani completa l’opera rendendo il territorio ancora più dinamico e interessante sotto molti punti di vista.
Nel circuito Derthona Giovani, Civico 4 è una novità nel panorama della ristorazione tortonese che merita di essere scoperta. Aperto dal 1° dicembre 2022, è un ristorante con cocktail bar fondato da due giovanissimi in cui ciò che conta è l’esperienza: sedersi al loro tavolo vuol dire stare bene, godersi la convivialità, uscire soddisfatti e non appesantiti.
Nel menù troviamo piatti preparati con materie prime locali e nazionali selezionate che seguono la scia della tradizione. Tuttavia, delle ricette della nonna troviamo la cura, ma non di certo la sostanza che è fresca, curata, contemporanea.
Il tutto abbinato a un’offerta beverage molto interessante: i cocktail sono preparati secondo le regole della mixology più attuale con un’ottima selezione di alcolici.
Vineria Derthona, a due passi dalla via Emilia, è custode delle ricette della tradizione tortonese. Qui troverete i piatti tipici, quelli di casa per ogni tortonese e potrete fare un viaggio tra i sapori del territorio.
Il pezzo forte sono gli immancabili agnolotti che, come tradizione vuole, sono farciti e conditi con il sugo d’arrosto.
A La Corte Osteria troverete gli agnolotti e materie prime del territorio, ma a cui si aggiunge anche un pizzico di creatività. Ne sono una chiara dimostrazione i piatti portati ad Assaggia Tortona: magatello di Fassona piemontese allevata nel tortonese con la tipica giardiniera e la panissa ligure con il lime, un guizzo che aggiunge freschezza e novità a questo piatto tradizionale.
Da gastronomia a gastronomia con ristorante, Gula La Casereccia quest’anno ci ha accolto con questa bella novità. La cucina qui è molto varia e non mancano serate a tema con proposte originali che non vi faranno mai annoiare. In un panorama in cui vincono le proposte di terra, qui troverete anche diverse proposte di mare.
Per godere delle colline tortonesi: ristoranti fuori città
Ra Brasa è cucina di fuoco. Per l’esattezza “brace, fuoco e fumo”, ci dice il proprietario. È BBQ in stile americano, adattato a quelli che sono i nostri sapori e soprattutto reso più raffinato con ingredienti di qualità e preparazioni che toccano la strada del mondo gourmet.
È così che la cipolla affumicata ripiena di sé stessa e accompagnata dal gelato al Montebore è diventata un vero must have in questa edizione di Assaggia Tortona 2023.
Parlando con Paola e Daniele, nella mia mente Valli Unite appare come un’oasi fuori dal tempo in cui i ritmi sono ancora umani, c’è tempo per scambiare due chiacchiere, per fermarsi a guardare il tramonto, per seguire i ritmi della natura. Io me li immagino sulla collina, dopo una giornata di lavoro, a ridere e cantare con una chitarra in mano!
Valli Unite è una cooperativa agricola da cui potrete fare scorte di miele, vino, farine e salumi, ma da cui potrete anche fermarvi per un weekend di relax o per un pranzo nel loro ristorante.
Il loro lavoro fa pensare subito all’inclusione e anche i loro menù doppi, sempre disponibili nella versione tradizionale e vegetariana, ne sono una conferma.
Al Ristorante Montecarlo troverete l’antica tradizione tortonese con un occhio di riguardo agli amati agnolotti di stufato. Così buoni da essere la proposta immancabile di ogni Assaggia Tortona. Tuttavia, per l’occasione, si trasformano in uno sfizioso finger food. Cosa ne dite di un coppo da passeggio pieno di agnolotti fritti?!
La Foresteria La Merlina è un luogo accogliente in cui vivere momenti di genuinità. Al ristorante il menù cambia ogni giorno in funzione della disponibilità dell’orto, e delle aziende agricole limitrofe da cui si riforniscono. Ci tengono ai sapori del territorio, così come alle tradizioni più bucoliche e lo si denota dal tipico street food che ogni anno ingolosisce il pubblico di Assaggia Tortona: la squiccia. Si tratta di una sorta di piadina fatta di acqua e farina che un tempo veniva preparata in mancanza di pane. Anche la farcitura è tradizionale prevedendo la mollana, tipico formaggio locale, e il salame cotto.
La rava e la fava è un’osteria con un menù al sapore di campagna, ma con qualche piccola influenza dal mare. Non mancano i prodotti del territorio che, inevitabilmente, portano anche ad Assaggia Tortona con le lasagne al Montebore.
Pizzerie
Non di minore importanza o interesse, arriviamo infine alle pizzerie e, anche qui, come per il resto, c’è qualcosa di interessante da raccontare.
La Locanda Costa dei vigneti di Costa Vescovato prepara ottime pizze con farine e materie prime locali, rese ancora più speciali dalla cucina. È così che nasce il panuozzo da passeggio farcito con un pulled pork cotto lentamente per diverse ore che ingolosisce le strade di Assaggia Tortona.
Oltre alla ristorazione, merita una nota la carta dei vini e birre: qui si bevono solo etichette locali. Non parliamo genericamente dei vini del tortonese: qui le 85 etichette e le birre sono selezionate solo all’interno del comune e Costa Vescovato conta appena 333 abitanti. Ho reso l’idea?
Concludiamo infine con La Pesa, una pizzeria che dal 1995 prepara pizze, focacce e bun in Cerreto Grue e che conferma la crescente tendenza a prendersi cura del territorio. Le materie prime sono tutte locali e nel menù troverete facilmente Montebore e il salame di Terre del Giarolo.
Al termine di questa lunga carrellata, ci tengo a ricordarvi che Assaggia Tortona non è solo ristorazione, ma anche produttori agroalimentari e vitivinicoli e ancora molto di più. Vi prendono parte tutte le realtà che possono dare il loro contributo per migliorare la manifestazione. Un esempio? Verde Commerce che si prende cura del verde per rendere l’evento bello e accogliente oltre che buono.