Cascine Piemontesi: il consorzio che promuove il territorio - Peperoni e Patate

Cascine Piemontesi: il consorzio che promuove il territorio

Viaggi

Cascine Piemontesi è un marchio creato da Confagricoltura in collaborazione con la Camera di Commercio di Cuneo per semplificare la promozione e commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari del Piemonte.

Nato nel 2020, Cascine Piemontesi ha lo scopo di creare valore dando risalto alle realtà della regione che lavorano perseguendo qualità e rispetto del territorio, anche le più piccole.

Ho avuto modo di conoscere questo Consorzio poche settimane fa nei luoghi stessi in cui nasce, incontrando dal vivo e ascoltando personalmente la passione delle persone che ne fanno parte, organizzatori e produttori.

 

Saluzzo

Come opera Cascine Piemontesi?

Il Consorzio promuove le attività produttive attraverso la partecipazione a manifestazioni e fiere di settore, attraverso l’individuazione di nuovi canali commerciali online e la realizzazione di campagne di comunicazione, in cui si inserisce anche il press tour a cui ho partecipato.  

All’interno del Consorzio sono rappresentate le principali produzioni agricole del Piemonte: vitivinicole, casearie, ortofrutticole, corilicole, castagne e piccoli frutti, cerealicole, allevatori e apicoltori, agriturismi, fattorie didattiche e attività turistico-ricettive presenti sul territorio. 

Tra queste sono presenti le grandi denominazioni vitivinicole DOCG e DOC e anche diverse produzioni protette, come Castelmagno e Toma Piemontese DOP, Nocciola Piemonte IGP, Crudo di Cuneo DOP

 

 

Per far parte del Consorzio non è sufficiente essere un’azienda agricola piemontese, ma è fondamentale che ci sia una particolare attenzione nella produzione e nella qualità del prodotto e anche che ci sia un forte legame con la cultura e le tradizioni locali.

Per questo Cascine Piemontesi non è solo un mezzo di promozione della propria attività, ma anche un modo per mostrare l’appartenenza al proprio territorio.

 

 

Il nostro tour ci ha portato alla scoperta di 3 zone molto interessanti della provincia di Cuneo sia per eccellenze enogastronomiche che per bellezza e ricchezza dei territori.

Saluzzo, Vicoforte e Dogliani ci hanno accolto con la loro bellezza e, in ognuno di questi luoghi, i produttori di Cascine Piemontesi si sono raccontati e ci hanno fatto innamorare ancora di più di questo territorio unico.

 

Saluzzo

 

Saluzzo

A Saluzzo il tour è partito dalla visita all’ex Monastero di Santa Chiara, un luogo unico che ci porta a conoscere il primo produttore: è proprio nel giardino del Monastero che si trova un rigoglioso vigneto da cui si ottiene l’unico spumante metodo classico di Saluzzo, Le Clarisse.

Continuando la visita scopriamo che nel saluzzese ci sono produttori molto vari e di particolare eccellenza: tante varietà di frutta, carne piemontese, mucca Frisona da latte, Castelmagno, Toumin del Mel, Toma d’Elva, Prosciutto di Cuneo, chiocciole e ancora tanto altro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Raccontarvi tutto è davvero impossibile, ma vi lascio qui alcuni produttori che mi hanno particolarmente colpito:

Paolo Bove Chiocciola: allevate direttamente dall’azienda in orti dedicati, le lumache crescono insieme agli ortaggi di stagione di cui si cibano e, una volta arrivati a maturazione, vengono fatte spurgare e macellare con una cottura a bassa temperatura che tutela gusto e consistenza. Le chiocciole di Paolo Bove sono disponibili in vasetti al naturale o al verde.

L’azienda Eremia è cresciuta con il passaggioa alla nuova generazione: dalla coltivazione del mais, grazie alla giovane figlia è arrivata fino alla preparazione delle gallette. Un progetto nato con il cuore e con la passione di questa giovane donna che ha creato un prodotto unico. Le gallette, disponibili anche in monoporzione e a forma di cuore, si trovano anche in formato “cestino”, ideale per creare sfiziosi antipasti o fingerfood.

Facile dire miele! Con Apislife.bio abbiamo fatto un vero seminario nel mondo del miele per scoprirne mille sfaccettature e appassionarci insieme al proprietario che riesce a trasmettere tutto il suo entusiasmo. Miele e pollini che non sono solo prodotti, ma raccontano l’armonia tra uomo e natura, che esiste ed è reale se si lavora in modo responsabile.

 

 

Stella Alpina è una piccola azienda agricola: 10 vacche da latte pezzata rossa, 50 capre e 20 pecore per circa 100 litri di latte al giorno che consente di fare yogurt e formaggio dal sapore genuino. Formaggi freschi e stagionati con uno o tre latti insieme e anche la Toma di una volta,  un formaggio in cui latte coagula per acidificazione naturale, senza caglio aggiunto.

 

Vicoforte

Vicoforte ci accoglie con il suo Santuario e la sua splendida e incredibile cupola: la più grande cupola ellittica d’Europa. Visitarla è un’esperienza che apre il cuore e, se siete coraggiosi, fatevi imbragare per salirvi su e vedere tutto dall’alto.

 

Prima di una buona cena al ristorante Il Groglio, immersi nella campagna di Vicoforte, non sono mancate quattro chiacchiere con i produttori di Cascine Piemontesi. Altri incontri fatti di gusto e passione e, dalla prima persona con cui parlo, mi perdo nei racconti appassionati e nelle esperienze di crescita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lorenzo Pomero si occupa di piccoli frutti, farine e castagne, tutto bio. A questo ha aggiunto il miele e un laboratorio artigianale dedicato ai lievitati in cui il miele è protagonista. Pane, panettone, colomba e treccia: tutto in divenire e tutto in continua crescita perché, quando si ama il proprio lavoro, è facile crescere e cercare sempre nuove sfide.

La Bottera è un caseificio in cui c’è davvero l’imbarazzo della scelta: formaggi stagionati e freschi, blu, lisci o aromatizzati. Una vera chicca che è perfetta anche per la tavola delle feste sono i formaggi freschi di capra ricoperti da petali e usati anche come dessert.

Rosso Gentile è un agriforno che parte dalla coltivazione del grano e arriva fino alla panificazione. Tutto fatto nel miglior modo che possiamo immaginare. Il pane è con il lievito madre, in grandi formati e cotto poi nel forno a legna del Vecchio Borgo di Vicoforte.

 

Dogliani

 

Dogliani

Ovviamente questa tappa non poteva che essere dedicata a lui: il vino! 

Accolti nel secondo teatro più piccolo del mondo, il Teatro Sacra Famiglia abbiamo avuto modo di conoscere le caratteristiche del territorio prima di immergerci nella degustazione presso la Cappella della Sacra Famiglia. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non so quante etichette avevamo a disposizione da assaggiare, ma la scelta davvero non mancava!

Qui ho scoperto alcuni vini prima sconosciuti come:

  • Favorita, un vino composto dal 95%vermentino e 5%frumentino, uvaggio tipico di Cossano Belvo. Si tratta di un vino secco, ma rotondo in bocca e piacevolissimo da bere.
  • Nizza: ovvero un Barbera d’asti superiore vinificato nella zona del Nizza DOCG, prodotto unicamente in 18 comuni secondo regole restrittive di produzione.

Entrambi assaggiati della cantina Poderi Roccanera, viticoltori dal 1919, vignaioli dal 2003.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho poi scoperto un’altra unicità del territorio: il Nascetta, un vino autoctono piemontese, bianco, versatile, perfetto per l’aperitivo o una cena di pesce.

 

Tra i vignaioli incontrati sicuramente da ricordare Marco Capra con i suoi vini che sono anche un percorso di insegnamento per l’introduzione al vino dei più piccoli.

Acquistando il suo vino Seitremenda, un metodo classico dedicato alla figlia, avrete anche un gioco dell’oca a tema vino. Un modo per imparare a conoscere il vino e le sue fasi di produzione giocando.

 

Infine, per concludere la degustazione ho assaggiato Sidrè, il primo sidro ottenuto da 100% pere madernassa, che è una vera scommessa di Borgnogno Rivata. Una cantina creata per gioco e passione da due cognati che hanno saputo mettersi in gioco.

 

Il Verso del Ghiottone

 

Come finire un bel tour?

Ovviamente seduti a tavola!

Se passate da Dogliani non perdetevi un pranzo tipico da Il Verso del Ghiottone. Un locale in cui gustare la cucina tipica piemontese preparata in modo creativo ed elegante.

 

Tartare Tarte cipolla Tajarin

 

 

Prima di salutarvi una curiosità: sapete che c’è una particolare unione tra Piemonte e Calabria? Ve lo racconto qui.

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