I fiori di sambuco sott’olio sono una preparazione facile e squisita per arricchire pane, focacce o da servire con formaggi freschi o stagionati.
Un grandissima risorsa naturale, questi carinissimi fiori provengono da un arbusto diffuso nei campi e boschi di tutta Italia.
Si raccolgono da fine maggio in poi, ma prestate attenzione, ne esistono due varietà, una delle quali tossica.
In realtà, riconoscerli è abbastanza semplice! I fiori di sambuco commestibili sono piccolini e dal colore bianco tendente al panna, mentre quelli velenosi sono leggermente più grandi e hanno venature che danno al rosa.
Una volta memorizzata questa differenza, potrete raccogliere i fiori in assoluta tranquillità, evitando quelli ai bordi delle strade, per via dello smog assorbito dalle piante.
Bellissimi e profumati, i fiori di sambuco vengono impiegati moltissimo in erboristeria, questo perché possiedono diverse proprietà benefiche, tra cui quella depurativa, antinevralgica ed emolliente.
Il loro sapore invece li rende perfetti per essere utilizzati in cucina. Come? Immersi in una pastella, si dà vita, ad esempio, a gustose frittelle. Si possono trasformare poi anche in marmellate e sciroppi (come quello utilizzato per creare il famoso cocktail Hugo), per finire con la versione sott’olio di cui vi parlo oggi.
La tradizione di mettere sott’olio questi fiori arriva dalla Calabria, anche se è diffusa in diverse regioni del sud Italia. Qui vengono utilizzati per arricchire, con il loro gusto floreale, focacce e pani tipici, come “u pipi e mju” Calabrese, una ricetta che vi mostrerò appena l’olio sarà pronto.
E’ una preparazione davvero semplice, che in pochi giorni darà vita a un concentrato di gusto floreale molto particolare.
Con i fiori di sambuco sott’olio ci si potrà infatti sbizzarrire ad aggiungere un sapore unico a tante preparazioni diverse e tradizionali.
Se volete rimanere in tema fiori, non potete non provare anche i miei Fiori di zucca ripieni di feta e prugne della California!