Frosa calabrese - Peperoni e Patate

Frosa calabrese

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Oggi vi parlo di una ricetta di famiglia: la frosa calabrese. Un piatto contadino di origini antichissime, nutriente e sostanzioso, che spesso si cucina per i picnic di Pasquetta.

Una preparazione semplice, ma buonissima, a base di uova, asparagi, caciocavallo e ciccioli di maiale. A metà tra una frittata e una frittella, la frosa è un ricordo caro a chiunque provenga dalla Calabria.

Ogni tanto adoro poter assaporare cibi al di fuori del loro contesto, ad esempio il cotechino con le lenticchie in una giornata fredda e non per forza a Capodanno! Quindi, perché aspettare la Pasqua per gustare questa leccornia?

Oltre ai tradizionali ingredienti, ho deciso di aggiungere qualcosa di molto speciale e in grado di rendere unici tantissimi piatti. Di cosa sto parlando? Del tartufo!

In mio aiuto è venuta l’azienda T&C Tartufi, che da 30 anni si occupa della raccolta, lavorazione e vendita di questa materia prima, tra le più pregiate al mondo.

Un’azienda tutta la femminile, nata dalla profonda conoscenza di un padre che ha tramandato alla figlie la sua passione. Il loro obiettivo è rendere il tartufo un alimento democratico, con la creazione di una linea di prodotti di qualità, tra cui la salsa al tartufo bianco e il Tartumix, un insaporitore al tartufo, che è la fine del mondo.

D’altronde l’inconfondibile aroma del tartufo riesce ad armonizzarsi perfettamente con tantissimi ingredienti.

In questo caso, gli asparagi, le uova e il maiale hanno trovato in questo pregiato fungo un perfetto compagno, dando vita così ad una frosa originale e davvero saporita.

Nonostante la licenza poetica data dal tartufo, la frosa rimane comunque un piatto antico della tradizione Calabrese. Un dono alla gastronomia italiana, come lo sono tutte le ricette di una volta, che mai devono essere dimenticate.

Un’altra ricetta dalla Calabria? Provate la Pasta chijina!

 

Post in collaborazione con T&C Tartufi.

Frosa calabrese

Porzioni4 porzioni
Tempi60 min
Difficoltà
Media
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Procedimento

Per prima cosa affettate gli asparagi con una mandolina o un pelapatate per ottenere fette sottilissime. Metteli in acqua ben fredda con ghiaccio e lasciate riposare per un paio d’ore affinché si arriccino.

Per la frosa rompete le uova in una terrina e unitevi l’acqua, la farina e il  il caciocavallo. Amalgamate e poi unite tutti gli altri ingredienti.

Mescolate bene il tutto e poi passate alla cottura. Fate scaldare una padella con un giro d’olio, versatevi il composto e fate cuocere, girandola a metà cottura, fino a quando la frosa sarà dorata su entrambi i lati. Lasciate intiepidire. 

Condite il carpaccio di asparagi con una spolverata di Tartumix e un filo d’olio. 

Tagliate la frosa a cubi di circa 10 cm per lato e poi disponete un cucchiaino di salsa al tartufo bianco in ogni piatto. Coprite con un cubo di frosa e completate con il carpaccio di asparagi. 

Servite. 

Per una versione più chic potete preparare la frosa in versione monoporzione. 

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