La ricetta della piadina sfogliata perfetta: come prepararla in casa con risultati assicurati!
La piadina: quante cose belle si possono dire di lei?
L’appuntamento con la ricetta del lunedì oggi la dedico a lei, la migliore ricetta di piadina sfogliata mai fatta, ma prima vi racconto di una tranquilla serata speciale trascorsa tra compagnia e un bel bicchiere di birra!
Sapete ormai che al The Hub (serate organizzate in collaborazione dall’ormai famosissimo Carlo Vischi, Le Stelle si incontrano, Cucina Gourmet e Milano da Bere con si svolgono sempre le serate a tema birra, con ospiti d’onore birrifici artigianali d’eccezione. Per me è sempre una scoperta dato che di birra non sono proprio una intenditrice e, vedere la passione e il lavoro dietro a questo prodotto, mi fa entrare sempre un po’ più dentro questo mondo.
Giovedì scorso è stata la volta del Birrificio Hibu, birrificio nei pressi di Milano, nato da una passione casalinga del fondatore, Raimondo Cetani, che produceva la birra in casa.
I nomi delle sue birre sono molto particolari, a partire dalla prima proposta nel percorso gustativo: Entropia,
un nome che vuole descrivere le caratteristiche gustative, prima erbacee e agrumate per poi finire con l’amaro del luppolo.
Le birre come sempre sono state accompagnate dagli splendidi risotti realizzati dallo chef Sandro Mesiti con il riso della Riserva San Massimo.
Passando alla piadina, avevo visto la ricetta da Gaia , che l’aveva presa da Paola, e ora, io che ne sono rimasta a dir poco entusiasta la passo a voi! Un bel giro di piadine insomma 🙂
Già al solo sguardo sono rimasta assuefatta: vi capita mai di vedere una ricetta e non levarvela dalla testa finché non riuscite a realizzarla?
Questo è quello che è accaduto con queste piadine e, devo dire che i miei occhi avevano visto veramente lungo dato che l’assaggio non solo ha confermato quanto già affermato dalla vista, ma è andato anche ben oltre: questa piadina è veramente la migliore mai fatta in casa.
Nonostante fossi già molto soddisfatta della ricetta che utilizzavo, molto più simile alla versione classica con l’utilizzo di bicarbonato e niente uova, devo dire che ho dovuto accettare il fatto che l’uovo facesse proprio un bel lavoro, rendendo la consistenza sfogliata perfetta e non influisse in alcun modo sul gusto. Sono stata abbastanza convincente? Ora non rimane che provarla anche voi!
English Version – Piadina (italian dough used like tortillas)
Ingredients:
500 grams of flour 0
50 g of lard
1 egg
75 ml of milk
125 ml of water
6 g salt
50 g of lard for stripping
Direction:
On a pastry board, formed a fountain with the flour and place the eggs, lard and salt in the center.
Add the liquid, water and milk, gradually and begin to knead.
Let the dough rest for about 30 minutes covered with a cloth, then divide the dough into 6 balls about 130 g each.
Then proceed with the stripping: roll out the dough as thin as possible, take a piece of lard and sprinkle evenly over the flatbread. Roll the dough on itself to form a tube and then rolling the tube on itself to form a snail. At this point, you can freeze the dough for future or let rest in refrigerator for an hour covered with foil.
After this time, roll out the piadina not so subtle, gradually starting to cook the piadinas formed.
For cooking, I used a cast iron pan, but that’s okay also a very hot pan.
Cook a minute or two per side over medium heat, being careful not to puncture the flatbread to avoid compromising the peeling. Stuffed and Served!
Commenti
30 Commenti su "La Piadina sfogliata"
Ti dai da fare con tantissimi eventi molto interessanti.
Avevo visto la preview di queste piadine su Fb e confermo che stimolano un appetito mostruoso! Buonissime e da provare!
Un bacione e buona settimana impegnata :)!
ma, insomma, tienimi aggiornata su tutti questi eventi... sai che se c'e' da bere da mngiare e da stare in compagnia, la peste fa di tutto per esserci ,)
compatibilmente con quelle piccole di pesti!
Buona settimana allora e non stancarti troppo mi raccomando :D
Un bacione
occome sono, eh?!?! un bacione e grazie!
Quando non ho tempo di sfogliare faccio la piada (farina, acqua, strutto, sale), ma ci aggiungo l'uovo e il pepe, quindi la chiamo piada riminurbinese.
Spero di non aver confuso le idee.
Bravissima!
e non c'è l'uovo! Certo che noi italiani ne abbiamo di varianti!
Grazie mille per l'informazione! :))
Donatella
Ma che bella questa cosa, sono davvero felice che la ricetta ti sia piaciuta così tanto da farla diventare tua :-)
E' la soddisfazione più bella sapere che le proprie ricette vengono adottate da altri!
Grazie e buona settimana!