Sono decisamente una tipa da Margherita con la bufala. Quando esagero (e sono in Calabria) prendo la Calabrese, in pratica una Margherita con fettine di salsiccia piccante.
Non vado matta per le pizze troppo cariche come la Capricciosa o per quelle strane, la Bismark per esempio.
Sperimento in ogni campo, ma quando si parla di pizza vado sul tradizionale e più semplice possibile.
Quando vado in pizzeria è automatico, prendo una birra, piccola e bionda. Mentre se mi capita di cenare con pizze o focacce bianche preferisco il vino bianco o rosato, bollicine per la precisione.
Ma la pizza tradizionale, quella che amo e che posso dire aver dato il “La” alla mia passione per la cucina, va con la birra.
Vi ho mai raccontato di quando, ai primi anni di università, trascorrevo ore davanti al pc alla ricerca della ricetta della pizza perfetta?
Ci ho messo 2 anni a trovare la ricetta e il procedimento per la pizza rotonda perfetta e arrivare al risultato a cui tanto aspiravo.
Adesso, praticamente 10 anni dopo, la ricetta non è cambiata e c’è solo una cosa che ancora mi manca: un forno elettrico che raggiunga temperature altissime. Ma questa è un’altra storia 🙂
Ricetta di pizza a parte, l’abbinamento pizza&birra è sempre andato alla grande ed molto apprezzato da noi italiani.
E’ così che Assobirra, dopo averci spiegato come si beve la birra e averci proposto gli abbinamenti con la cucina gourmet, torna alle care vecchie abitudini e ci spiega come abbinare pizza e birra consapevolmente.
Quindi, sfatiamo alcuni miti:
– Pizza e birra non fa ingrassare. Certo, se lo fate tutti i giorni di certo non dimagrirete, ma se vi limitate alla classica “una volta alla settimana” non avrete problemi.
– Pizza&Birra gonfia e non fa digerire: falso. Gonfia se la pizza non è lievitata bene e se la birra è spillata male.
Allora, com’è una birra spillata bene?
E’ una birra con la schiuma, almeno 2 dita. La schiuma infatti ha una doppia funzione: eliminare l’anidride carbonica in eccesso e poi fare da tappo per evitare l’ossidazione e mantenere nel bicchiere tutti gli aromi e il giusto grado di bollicine.
E la pizza?
Pino Arletto, maestro pizzaiolo, ci dice che la pizza dovrebbe avere una lunga lievitazione, di almeno 24 ore. L’impasto deve essere elastico, indice di una maglia glutinica forte, fondamentale per la giusta lievitazione.
Ovviamente è importante non eccedere con i condimenti: le patatine fritte sulla pizza, NO. 🙂
Infine la cottura deve continuare fino all’imbrunimento. Se è troppo breve la pizza può rimanere umida, se bruciata non è il massimo per il palato e per la salute.
Quindi sì all’abbinamento Pizza & Birra, ma con consapevolezza e la giusta misura.
Un bicchiere di birra chiara da 200ml tocca al massimo le 68 kcal. Unito a una pizza compongono un perfetto piatto unico fatto di ingredienti semplici e naturali.
Cosa dire?