La pitta ai fiori di sambuco, in dialetto “pitta cu u maju” è una ricetta tradizionale calabrese che si avvale dell’etichetta di P.A.T. (Prodotto Agroalimentare Tradizionale).
Si tratta di una focaccia soffice arricchita dai fiori si sambuco, freschi o, come in questo caso, sott’olio.
Il suo nome deriva da maggio (maju), mese in cui fiorisce il sambuco e inizia appunto la raccolta dei fiori con cui, in Calabria, si preparano pane, focacce e frittelle!
Una ricetta che in tutta la sua semplicità racconta di una regione legata al territorio, alla terra e alle sue ricchezze. In questa preparazione sono racchiusi gesti antichi, tramandati negli anni di generazione in generazione, affinché mai possano perdersi.
Sono pietanze che vanno tutelate, custodite, rispettate, perché narrano storie, origini e peculiarità regionali.
Tutto ciò che oggi cuciniamo e mangiamo, infatti, nasconde radici lontane.
Pensiamo, ad esempio, ai fiori eduli, che negli ultimi anni sembrano essere una nuova scoperta nel panorama gastronomico.
Per carità, le varietà aumentano insieme al progresso nella conoscenza delle proprietà di ogni singola pianta, ma, questa “pitta cu ru maju”, ci dimostra che è sempre stata una pratica comune, quella di sfruttare il sapore inebriante dei fiori in cucina.
Noi, proprio nel mese di maggio, dopo averli raccolti, abbiamo preparato i Fiori di sambuco sott’olio con in testa questo pane antico della mia Calabria.
Dopo il tempo necessario affinché si insaporisse a dovere, eccoci a utilizzare finalmente quest’olio floreale in una storica e semplice preparazione, dal sapore unico ed avvolgente.
La pitta ai fiori di sambuco è una focaccia che una volta assaggiata vi rimarrà nel cuore, perché assolutamente unica nel suo aroma, che si sprigiona in una sofficissima consistenza.
Ad ogni morso sentirete la Calabria, i suoi fiori, la tradizione, la storia di una terra e le mie origini.