Mi sembra che sia passata una vita dall’ultimo post… 2 rapidissimi viaggi, mille impegni e invece il tutto è volato via in meno di una settimana.
Il week end è stato all’insegna del cioccolato, immersa nel contesto festoso dell’Eurochocolate che ha ospitato me e altre blogger per portare un po’ di cioccolato anche nel web… ci siamo riuscite? 🙂
Il cioccolatiere Simone De Castro, grazie ad Eurochocolate e Kodak che ci hanno dato questa opportunità, ha creato per noi delle praline originalissime, ognuna con un tema vicino al nostro blog….nei prossimi giorni scoprirete cosa è “toccato” a me! 🙂
Ma ora, mentre ancora ho il sapore del cioccolato in bocca e penso alle 24 ore (in realtà anche meno!) trascorse a Perugia, passo a parlare di un primo piatto. Una ricetta semplicissima quanto sfiziosa, resa speciale dagli ingredienti utilizzati e dalla cura nella realizzazione. E ora non ditemi che un risotto è solo un risotto, perché sono fermamente convinta che, per quanto venga bene ad ogni preparazione, un risotto con la R maiuscola è tutta un’altra cosa.
Partiamo dal soffritto: lento, leggero, che faccia diventare trasparente la cipolla e rilasci completamente il suo aroma. La tostatura, che non prevede che il riso diventi nero.
Il riso, di prima qualità, un carnaroli del pavese o un vialone nano del Veneto. Nel mio caso l’ottimo carnaroli della
Riserva San Massimo che regge la cottura alla perfezione e fa sentire la sua consistenza e sapore ad ogni assaggio.
Il brodo: di carne o vegetale, è importante farlo con calma, dedicargli tempo….è lui che potrà dare la marcia in più al nostro piatto!
E poi gli ingredienti: in questo caso zucca e acciughe. La zucca è biologica (mi chiedo anche come è possibile che esistano zucche non biologiche!!!) e le acciughe sono di Cetara.
Il bravissimo Andrea Aprea, chef stellato del ristorante, ha origini campane che ha portato in quest’angolo di Milano a due passi dal Duomo, in maniera originale e di classe. E, soprattutto, ha portato tante delle eccellenze della sua terra, tra cui, appunto, la tradizione della colatura e delle acciughe di Cetara.
A volte mi capita di non voler parlare di alcuni chef, anche se mi è “richiesto” (si sa che noi blogger siamo un po’ la versione web dei giornalisti, no?), perché “non trasmettono nulla”, né la propria passione per la cucina, né la specialità della loro cucina o, come in questo caso, mi capita di volerne parlare anche se potrei tranquillamente non farlo, perché lo chef, al contrario, lascia il segno.
Questo è quello che è successo con Andrea Aprea e con i suoi piatti. Calore, passione, competenza e qualità delle materie utilizzate. Chiavi vincenti per un grandi chef.
Quando ho assaggiato queste acciughe, la sorpresa è stata grandissima. Una carne compatta, soda, e un profumo delizioso. Da “cucinomane” quale sono, ho voluto subito utilizzarle per un piatto e così sono finite in abbinamento alla zucca. In questo periodo in cui il tempo per fare tutto è tiranno, figuriamoci per cucinare, la scelta del risotto è stata quasi forzata, per alternare ad un classico piatto di pasta, ma la scelta mi ha convinto appieno!
Dopo l’autunno scorso in cui mi ha sorpreso l’abbinamento tra
alice e zucca marinata, quest’anno posso confermare che la sapidità del pesce azzurro va a braccetto con la dolcezza della zucca!
Ingredienti (per 2 persone)
170 gr di riso carnaroli
1 fetta di zucca cotta nel brodo
3-4 acciughe + 2 per decorare i piatti
Brodo vegetale
Mezza cipolla tritata finemente
Olio evo
1 noce di burro per mantecare
Mezzo bicchiere di vino bianco
Procedimento:
Innanzitutto preparate un brodo vegetale con anche la quantità di zucca che vi servirà per il risotto.
In un’ampia padella far rosolare gentilmente la cipolla finché non diventa trasparente e le acciughe che andranno disfatte. Unire il riso e farlo tostare.
Sfumare con il vino bianco. Unire la zucca in pezzi cotta nel brodo e romperla con un mestolo di legno fino ad ottenerne quasi una crema.
Aggiungere 1-2 mestoli di brodo e portare a cottura aggiungendo brodo secondo la necessità.
Quando il riso è cotto, aggiungere la noce di butto e far mantecare. Servire decorando i piatti con una acciuga.
Ingredients (x2):
170 g Carnaroli rice
1 slice of pumpkin cooked in broth
3-4 anchovies + 2 for the garnish
Vegetable broth
Half an onion finely chopped
Olive oil
1 knob of butter to thicken
Half glass of white wine
Directions:
First, prepare a vegetable broth with even the amount of pumpkin that will serve for risotto.
In a large frying pan, gently fry the onion until it becomes transparent and anchovies will go undone. Add the rice and toast it (it will become hot).
Sprinkle with white wine. Add the pumpkin pieces cooked in broth and break it with awooden spoon until you get almost a paste.
Add 1-2 ladles of broth and cook adding broth as needed.
When the rice is cooked, cream with a knob of butter. Serve garnished the dishes with anchovy.
Commenti
23 Commenti su "Risotto zucca e acciughe di Cetara"
Comunque se le scopri non le lasci più.
Andrea Aprea è davvero molto bravo
Attendo con ansia il tuo racconto di Eurochocolate!! Chissà che bella esperienza, brava Tery!
marta
www.streghettaincucina.com
zucca e acciughe.
mi intriga. :)
P.S. Non vedo l'ora di vedere... cosa ti è "toccato"!
Fabio
Vevi :)
(mai sentito parlare delle asciughe della Escala?...?
besos
Dai un’occhiata al mio blog, e se ti piace seguimi, mi farebbe davvero molto piacere, ti aspetto!
Cosa mi metto???
Mai, mai sentito ma ora mi metto subito alla ricerca!