Questa settimana sarà completamente dedicata ai miei esperimenti asiatici!
Nella mia vita culinaria attraverso abbastanza spesso momenti di cinesite o giapponesite acuta che si traduce in diversi piatti ripresi dalla tradizione di questi paesi o in ricette create al momento mischiando qualche ingrediente che più mi aggrada al momento.
La salsa teriyaki (molto molto buona) in realtà non fa parte di nessuna delle prossime ricette, ma non potevo perdermi il gioco di parole con il mio nome! 😉 Questa settimana quindi sarò Teriyaki, o Tery-chan per gli amici! Tery-san mi sembra un po’ troppo rispettoso per la mia posizione!
Per chi non lo sapesse ( i manga sono una vera fonte di informazioni sulla cultura asiatica) , un nome accompagnato da “chan” viene utilizzato in rapporti confidenziali, nell’amicizia ad esempio, mentre un nome seguito da “san” serve ad indicare rispetto verso la persona. Quindi in tema culinario si potrebbe dire Adriano-san, Paoletta-san, Nanni-san, ecc.ecc… ma per Tery manca ancora tanta strada!
A parte digressioni varie, la scorsa settimana la mia cucina è stata invasa da profumi e sapori orientali.
Inizio quindi la mia sfilza di ricette asiatiche con gli involtini primavera, uno dei piatti più rappresentativi della cucina cinese nella memoria di noi italiani.
Fino ad un paio di settimane non avevo mai pensato di poterli fare in casa principalmente per la pasta wonton che mi è sembrata sempre molto particolare. Niente di più sbagliato!
Per la realizzazione ho fatto una ricerca nel web e ho composto la ricetta finale prendendo ogni pezzo da una parte diversa. Ed ecco il risultato del composit:
Ingredienti:
Per la pasta Wonton (presa da qui):
250gr di farina
1 uovo
un pizzico di amido di mais
100gr di acqua
Per il ripieno:
2 carote
1 costa di sedano
1 cipollotto
3 foglie di verza
100gr di germogli di soia
sale
Modificherei leggermente il ripieno riducendo leggermente la dose di sedano e aumentando i germogli di soia.
Per la salsa agrodolce (di Anice&Cannella):
125 ml di aceto bianco
1 cucchiaio di maizena
250 ml di acqua
125gr di zucchero
60 ml di passata di pomodoro
1 cucchiaino di brodo granulare di pollo (io vegetale)
Procedimento:
Per la pasta wonton:
Setacciare la farina e la maizena e disporle a campana. Al centro porre l’uovo e incorporare l’acqua un po’ per volta. Impastare il tutto fino ad ottenere un composto liscio e sodo. Coprire con un telo umido e lasciar riposare per 20 minuti.
Stendere la pasta più sottile possibile, e ritagliare dei quadrati 15×15 centimetri.
Per il ripieno:
Pulire e tagliare striscioline sottili tutte le verdure. In una padella far saltare con olio di semi il cipollotto, poi unire il sedano e le carote e per ultimo i germogli di soia e la verza. Salare, aggiungere una tazzina di acqua, coprire e lasciar cuocere per una decina di minuti. Trascorso il tempo togliere il coperchio e fare asciugare l’acqua. Spegnere e far raffreddare completamente prima di utilizzare.
Per la salsa agrodolce:
In un pentolino amalgamare un cucchiaio di maizena con l’aceto bianco, aggiungere l’acqua, lo zucchero, la passata di pomodoro e il brodo granulare. Portare ad ebollizione e cuocere a fuoco medio fino a quando non raggiunge la giusta consistenza (all’incirca 40 minuti). Rimarrà una salsa abbastanza densa.
Porre in una scodella e servire in tavola per accompagnare gli involtini.
Montaggio:
Una volta tagliati i quadrati di pasta, disporli come un rombo di fronte a sé, porre un cucchiaio di ripieno centrale, ma verso un angolo e poi richiudere. Così:
1.
2.
3. Non ho fotografato gli altri passaggi, quindi cercherò di spiegarmi per bene… Una volta ripiegato il primo lembo di pasta (figura 2), prendere i 2 lembi laterali e ripiegarli sul ripieno. Così:
Lo so, non sono brava con il disegno! Spero che almeno si capisca qualcosa!!
4. Avvolgere il lato con il ripieno su se stesso fino a formare completamente l’involtino che avrà questa forma:
Una volta formati tutti gli involtini, porli in frigo per 10 minuti.
Trascorso il tempo scaldare abbondante olio di semi e friggere a fuoco molto dolce fino a che non diventano dorati. Ci vorrà più o meno 10 minuti di cottura.
Ho provato a friggerli rapidamente, ma una cottura veloce penalizza la consistenza della pasta esterna e il sapore del ripieno.
Hao! (Ciao)
Commenti
10 Commenti su "Teri-yaki food week: gli involtini primavera"
Appena Enrico si decide a mollare la dieta (pseudodieta va) mi cimento anch'io in queste meraviglie orientali :-)!!
Su, Enricooooo basta questa dieta!! ;)
@wanda: hahhahaha hai ragione, se ho fatto questi ci vuole anche le tortillas! ora devo ingegnarmi anche per quelle!!
sti involtini son perfetti!!!
che voglia di cinese mi è venuta ora:)
Buona serata!
Sono contenta che tu ti sia fermata !:D
Grazie mille per i complimenti!!!!!
Passerò presto a trovarti :-)