Sono passati solo 3 mesi e mezzo da quando è con noi, ma mi sembra che sia già una vita insieme.
Quando lo guardo, mi chiedo come facevo prima, senza di lui.
Sono cresciuta vivendo con l’amore degli animali. Cani, gatti, conigli, tartarughe, passando anche per qualche paperella. Nella mia infanzia è sempre stato normale avere un cane che mi guardava con gli occhi languidi e innamorati dietro la finestra.
Raccattavo gattini ovunque. Li portavo a casa e la famiglia cresceva. Quando uno di loro partoriva, guai se i miei genitori pensavano di regalare uno dei gattini: mai separare mamma e cuccioli. Mai separarli da me 🙂
Mio padre assecondava la mia passione. La realtà è che ero un’ottima scusa per dare una giustificazione al suo amore per gli animali. Mi metteva in macchina e mi portava di qua e di là ogni qualvolta trovava una nuova cucciolata. I cavallini, i gattini, i coniglietti, i cagnolini.
Quando ero piccina piccina mi portava al canile, lui munito di biscotti per ammaliare il cane più feroce, io armata del desiderio che solo un bambino ha davanti a un cagnolino.
Non esisteva cane feroce e, anche quello che nessuno avvicinava, non era per me un pericolo: docile come un agnellino e pronto a farsi strapazzare da me…e a prendere i biscotti da mio padre.
Dopo altri cani, a 8 anni è arrivata Bianca. Una dolcissima cucciola di pastore maremmano. Testarda come tutti i maremmani, affettuosa e protettiva come una mamma.
E’ stata la mia migliore amica per 8 anni. Quando ero triste andavo da lei e le raccontavo i miei problemi. Lei mi ascoltava.
Nei momenti più cupi di bambina la abbracciavo e le ripetevo “Bianca, solo tu mi capisci”.
Non è più con me da 14 anni, ma mi manca sempre e ancora.
Vivo a Milano da quasi 10 anni e dal mio arrivo avrei sempre voluto un cucciolo. Tra convivenze universitarie, coinquilini instabili, studi e lavori improbabili, finalmente sono arrivata alla stabilità necessaria, insieme al mio lui, per prendere un cucciolo.
Jab è stato il regalo del mio amore per i miei 28 anni. Il regalo più bello che avesse potuto mai farmi e fare a entrambi.
Jab ha riempito la nostra vita con il suo affetto e la sua infinita gioia di vivere altamente contagiosa.
Con Jab è cambiato il mio modo di avere un cane. Bianca era la mia migliore amica, mia madre si prendeva cura dei suoi bisogni fondamentali. Io giocavo con lei, le facevo compagnia. Studiavo anche in giardino per trascorrere più tempo possibile insieme, lei dal canto suo mi proteggeva, era la mia tata. Jab è come se fosse un figlio, ha bisogno di me, si fida ciecamente di me.
E’ arrivato con noi a casa a soli 2 mesi e, nel tragitto verso casa, continuavo ad accarezzargli il pancino per farlo stare tranquillo. Lui ogni tanto mugugnava, ma era sereno. Tutto normale finché la mia mano era su di lui.
Avevamo paura che sentisse il distacco dalla mamma e dai fratellini. Tanti ci avevano messo in guardia raccontandoci le proprie esperienze. Invece Jab, dal momento in cui è entrato in casa, sembrava avesse capito il suo posto, che la sua nuova famiglia eravamo proprio noi.
Ricordo benissimo il momento in cui, quella sera, abbiamo spento le luci per andare a dormire con l’ansia che potesse avere paura del buio, paura di sentirsi solo. Avevo messo i miei peluche (sacri, lo sanno bene il mio fidanzato e la mia mamma 🙂 ) nella sua cuccia per farlo sentire in compagnia. Tante preoccupazioni svanite appena il buio ha invaso la stanza. Silenzio. Jab si è addormentato. Effetto immediato!
Non potevamo crederci. Con lui abbiamo avuto tante fortune. E’ un cucciolo indipendente, non piange se rimane a casa da solo, dorme di notte e ha imparato in pochissimo tempo dove fare i bisognini.
Eppure Jab ha bisogno di noi.
Se non dorme abbastanza diventa irrequieto e dispettoso, se si fa male ha bisogno di essere consolato.
Corre da noi se ha paura, se ha fame, se vuole giocare, se sente male. Corre da noi sempre, solo perché desidera stare con noi.
La notte qualche volta fa gli incubi, capita che si calmi con una semplice carezza, altre volte si sveglia impaurito. Piange un attimo, ci cerca e corre a rannicchiarsi tra le nostre braccia.
Quando lo fa, mi sento importante.
Con lui sono diventata ansiosa. Sono sempre stata fatalista, mi sono sempre innervosita di fronte a persone esageratamente preoccupate. Ora invece sento di dover proteggere lui che mangia qualunque cosa gli porgo senza neanche annusarla, che si lascia lavare in ogni angolo del suo corpo anche se non gli fa piacere, aiutare se qualcosa non va, che mi fa capire se gli fa male un dentino, lui che controlla sempre cosa faccio e dove vado.
La pappa giusta, le cure per farlo crescere bene, i giochini nel congelatore per dare sollievo alle gengive irritate dai dentini caduti, l’educazione giusta per farlo relazionare con noi e il resto del mondo. E poi la paura che si faccia male, che venga morso da una zanzara, che prenda freddo al parco, che un cane lo morda, che scappi in mezzo alla strada, che si lanci dalla finestra, che si affoghi con un giochino. Sono una padrona ansiosa, lo so.
Con i cani avuti prima, non mi ero resa conto di quanto il padrone fosse fondamentale per loro, di quanto un cucciolo avesse bisogno di attenzioni e affetto. Ogni giorno una scoperta nuova.
Bisogna essere capaci di dargli sicurezza, di farli crescere senza paure, né tantomeno spericolati, bisogna insegnargli a rispettare le regole.
Un cucciolo ti dà tantissimo, ma ha anche bisogno di tante attenzioni.
Proprio perché ora sto vivendo tutto questo e per aver notato quanto è sottovalutata l’adozione di un cane, voglio parlarvi di una iniziativa della Purina volta proprio alla sensibilizzazione dei “nuovi padroncini” e alla diffusione delle informazioni necessarie per vivere bene con un cagnolino.
Proprio perché ora sto vivendo tutto questo e per aver notato quanto è sottovalutata l’adozione di un cane, voglio parlarvi di una iniziativa della Purina volta proprio alla sensibilizzazione dei “nuovi padroncini” e alla diffusione delle informazioni necessarie per vivere bene con un cagnolino.
Oggi quindi niente ricette, ma solo un infinito racconto e una “comunicazione di servizio” che spero possa interessare ed essere utile a qualcuno.
Purina ha lanciato Il mese del cucciolo, un mese dedicato ai cagnolini dai 2 ai 24 mesi in cui, portando il vostro cucciolo a fare una visita dai veterinari convenzionati, riceverete un kit contenente delle pappe di prova, dei buoni sconto, un libretto ricco di informazioni su come comportarvi con il vostro cane e soprattutto una assicurazione della durata di 9 mesi per la salute del vostro cucciolo.
L’assicurazione che otterrete è valida per le cure sanitarie del vostro cucciolo dovute a incidenti esterni alla normale gestione.
Oltre a tutto questo, sul sito Il mese del cucciolo trovate tante utili informazioni su come accudire il vostro cucciolo.
Avete tempo fino al 15 febbraio per usufruire dell’offerta!
Concludo con questa frase, tratta proprio dal libretto Purina:
“Adottare un cane può essere l’unica opportunità per un essere umano di scegliersi un parente”.
Commenti
15 Commenti su "Un cucciolo ti cambia la vita"
Il desiderio di prendere un cagnolino non si è mai spento nel mio profondo ma ho paura di fargli troppo "male" lasciandolo solo per tutto il giorno chiuso in un piccolo appartamento. Penso mi sentirei in colpa nei suoi confronti per non riuscire a ricambiare tutto l'affetto che sarebbe capace di darmi nel modo migliore.
Un abbraccio e una coccola a Jab ^_^
Oh mamma mia.... io ho un debole per i maremmani visto l'amore per la mia Bianca... sicuramente sarà un ottimo compagno di giochi per il tuo bambino!
Bella l'iniziativa..grazie per la condivisione. Un bacio a te e al piccolo Jab :)!
Ps. il mio cucciolo dorme esattamente come il tuo: con la testa penzoloni... finchè non arriva mia mamma e gli posa un cuscino sotto il musetto! ;)
Tu ti ritrovi nelle mie parole e io nelle tue.... cambia la vita, cambia la relazione con il fidanzato...si riscopre una gioia...immensa! :-)
bacione
s
Avere un animale in casa è anche un bell'impegno.
Immagino quella prima notte in cui sarà stato difficile capire quali fossero i peluches e quale il tuo cucciolo.
Fabio