Quando si parla di salumi italiani di qualità, è impossibile non citare il Prosciutto di San Daniele DOP. Un prodotto che incarna la tradizione, il territorio e il saper fare tramandato da generazioni. Ma cosa lo rende così speciale?
Il luogo in cui nasce, i suoi unici 2 ingredienti, il tempo.
Il territorio
Il Prosciutto San Daniele nasce nell’omonimo borgo friulano, in provincia di Udine, dove si incontrano i venti freschi delle Alpi e l’aria dell’Adriatico, caratterizzata da una particolare umidità. È proprio questo microclima, insieme alla sapienza dei maestri salumieri, a garantire un prodotto incredibile, dalla consistenza e dal sapore inconfondibile.
Gli ingredienti
Uno dei pregi più grandi del Prosciutto di San Daniele è la sua semplicità.
Per produrlo si utilizzano esclusivamente cosce di suino italiano e sale marino. C’è però un terzo grande ingrediente: il tempo. Niente conservanti, niente additivi. Solo ingredienti di prima scelta e cura artigianale.
La lavorazione
Dopo una attenta selezione delle cosce, il prosciutto viene salato, lasciato riposare e infine stagionato per almeno 13 mesi. Durante questo periodo, le cosce perdono oltre il 30% del loro peso e sviluppano la tipica consistenza, il colore borgogna e il profumo unico.
Un dettaglio che lo distingue da altri prosciutti? La presenza dello zampino, che non è solo un fatto di estetica: è fondamentale poiché contribuisce a distribuire in modo omogeneo l’umidità durante tutto il processo di stagionatura.
Come gustarlo al meglio
Il Prosciutto di San Daniele va trattato con rispetto. L’ideale è gustarlo a temperatura ambiente, affettato sottilissimo a macchina oppure appena più spesso a coltello.
La semplicità vince sempre per cui l’abbinamento ideale è sempre quello che non va a coprire troppo il suo incredibile sapore: accompagnatelo con del pane fragrante, dei grissini oppure, in estate, provatelo con i fichi o il melone.
Per accompagnarlo scegliete un vino bianco secco o frizzante del territorio: perfetto un calice di Friulano (ex Tocai) o la Ribolla gialla, ideali per freschezza e affinità aromatica.
Una DOP che fa la differenza
Il Prosciutto di San Daniele è protetto dal marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta), che ne garantisce l’autenticità e il legame con il territorio.
Ogni prosciutto segue un rigido disciplinare di produzione (sapete che potete consultare tutti i disciplinari delle DOP italiane?! Per farlo vi basta cercare online!) per assicurare sempre standard altissimi.
Possiamo confermare, quindi, che il Prosciutto di San Daniele non è un semplice salume: è cultura italiana, da gustare con consapevolezza. Un prodotto che racconta di tradizione, di rispetto per la materia prima e amore per il gusto.