Arrivata già alla seconda edizione, il week end dell'anno in cui i mercati comunali aprono le porte ai grandi chef lo attendo sempre con ansia.I mercati comunali di Milano sono delle realtà a mio avviso molto particolari: un servizio utile e di qualità che varia da zona a zona. Una piccola gioielleria dell'alimentazione se si va nelle zone centrali di Milano, un mercato simile a quelli rionali in zone più periferiche. Quello che però amo, dovunque si vada, è la presenza di una persona che ti serve con competenza e che diventa amico fidato se si è soliti tornare a fare la spesa lì. Un po' come avveniene con il macellaio di fiducia, il panettiere sotto casa e il fruttivendolo che sa sempre ciò che voglio. Queste abitudini, che erano normali per le nostre nonne, non sono sempre meno diffuse in una città come Milano.Io invece amo avere questi punti fermi. Il fruttivendolo al mercato che mi vizia ogni venerdì con un frutto, il macellaio che mi ferma in strada se ha della carne che mi piace, il pasticcere delle aragostine e quello delle torte.Avere queste persone di fiducia rende piacevole uscire di casa, tra un saluto e un altro e rende speciale il momento della spesa.Immaginatevi tutto questo, unito alle ricette e alla lista della spesa di grandi chef!2 problemi semplificati:Cosa devo comprare al mercato?Cosa preparo per cena?Non so voi, ma a volte la mia mente, che di solito è affollata da una miriade di ricette che vorrei provare, entra in un buco nero in cui nulla va bene per cena e le idee sembrano essere svanite nel nulla.Identità Golose e il Comune di Milano per una sera hanno semplificato il mio lavoro e, soprattutto, hanno dato uno stimolo interessante per la mia passione: per una sera provo le ricette di uno chef!Non dimentichiamo poi che l'evento aveva anche uno scopo benefico: la spesa solidale è servita per aiutare i bambini bisognosi e a dar loro un pasto realizzato con prodotti freschi del mercato e salutari.Per l'occasione ho scelto di fare la spesa al Mercato di Zara. Questo per due motivi: mi sembrava avesse senso sfruttare il mercato della mia zona, quello che posso vivere giornalmente, e per la presenza dello chef Cesare Battisti.Cesare ha una cucina tradizionale, creativa ma legata al territorio e questo rispecchia molto le mie abitudini: tengo ferme le mie radici e ho acquisito le tradizioni lombarde che ormai fanno parte della mia vita e della mia famiglia, senza però rinunciare agli esperimenti, al nuovo, all'apprendimento continuo.Inoltre Cesare Battisti è una persona che stimo per il suo essere grande, mantenendo sempre la sua estrema semplicità e umiltà. Forse è proprio questo che lo rende grande.E per finire, ho apprezzato il suo menù già alla sola lettura per la semplicità di realizzazione e la possibilità di essere riprodotto da tutti, appassionati di alta cucina e casalinga alle prese con la cena per la famiglia.Ed ecco il menù:Purea pepata di ceci e cipollotti Pollo alla birra in tegame con patate schiacciate al limone Purea di cachi vanigliata con mousse di yogurt e caprinoLa "difficoltà " maggiore del menù era il pre-ammollo dei ceci. Cosa che non mi ha toccato visto che ho sempre scorte di ceci lessati nel congelatore.Una volta pronti i ceci, il menù si prepara poco più di in un'ora.Ripensando al menù non riesco a trovare un difetto.Il cipollotto si sposa perfettamente con la purea di ceci. Per non parlare della marcia in più garantita dal pepe.Il dessert è leggero, di stagione, arricchito dal gusto particolare e speziato dei cachi.Merita poi una menzione speciale il secondo: la cottura del pollo, in forno a 140°C, è stata per me una novità. Dallo scetticismo iniziale per la bassa temperatura mi sono trovata con un risultato eccellente. Carne tenerissima, saporita, succulenta, per niente asciutta.Le patate al limone non le lascerò mai più: una preparazione semplicissima, profumata e che si accompagna al pollo e al condimento del pollo alla birra in modo indescrivibile. Perfetto è riduttivo!Tanto buono, che al termina della cena è scattato in me il desiderio di andare al Ratanà per gustare tutti questi piatti preparati dalle sapienti mani dello chef.... e carpirgli qualche segreto in più!
Tutti a Tavola….con Cesare Battisti e la spesa al mercato
28 Novembre 2012
Commenti
14 Commenti su "Tutti a Tavola….con Cesare Battisti e la spesa al mercato"
Ma il pollo a 140 gradi quanto deve stare in forno??
Baci Tery
Scorza grattugiata del limone, direttamente nell'acqua in cui cuociono le patate! ;)
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