HouseTrip: come mangiare all'estero senza incappare nei classici "posti da turisti" - Peperoni e Patate

HouseTrip: come mangiare all’estero senza incappare nei classici “posti da turisti”

Non solo ricette - Viaggi
Quando penso ai miei viaggi da universitaria ricordo sfacchinate pazzesche, lunghe camminate, posti meravigliosi, le cartine alla mano quando ancora Google non poteva aiutarmi e poi ricordo anche terribili mangiate
La prima vacanza fatta con il mio compagno è stata a Parigi. Eravamo giovanissimi e avevamo programmato tutto una settimana prima della partenza senza dare troppo peso ai dettagli.
Facile pensare che, nella città de Le Cordon Bleu, non si possa mangiar male. Eppure non c’è stato un solo pasto che ricordi con entusiasmo nei 5 giorni trascorsi tra le strade parigine profumate di burro.
A parte i croissant a colazione e qualche bon bon delle patinate pasticcerie, i miei ricordi si fermano a un discutibile roastbeef con patatine mangiato lungo la Senna. 
Non cambia molto nel più recente viaggio a Barcellona. Ho amato questa città in ogni suo angolo. Vivace, solare, aperta al lavoro e al divertimento, con il mare, la cultura e anche splendidi e immensi parchi cittadini per chi vuole perdersi nel verde.

In questo caso Google ha aiutato e, anche se avevo fatto qualche ricerca su cosa vedere-dove mangiare, il più è avvenuto sul posto. 
Smartphone alla mano ho cercato in lungo e in largo per il web consigli su dove mangiare una paella decente, delle tapas (mica potevamo perderle?!) come si deve o altri piatti tipici del posto. 
2 consigli trovati dopo ricerche e ricerche: uno chiuso e l’altro finalmente buono con una selezione vasta di tapas. 
La paella? Mangiata lungo la rambla (stupida io, of course) nel classico posto da turista. Cambiamo argomento. 
E così arrivo al punto: trovare posti in cui mangiare all’estero in modo decente, senza incappare nelle classiche truffe da turista con cibo pessimo e prezzi elevatissimi è difficile. 
Internet aiuta, ma solo dopo ricerche molto approfondite: fino a ieri. 
Oggi infatti esiste HouseTrip, un portale pensato appositamente per dare consigli su dove e cosa mangiare (Bene) nelle principali città europee: Amsterdam, Barcellona, Londra, Parigi e Roma.
HouseTrip raccoglie i consigli di viaggiatori incalliti e appassionati di buona tavola, ma non viaggiatori qualunque, bensì colleghi blogger, veri influencer della rete, che conoscono da vicino le problematiche di un viaggiatore e, soprattutto, conoscono bene la città di cui parlano. 
Inoltre, anche referenti del posto danno ulteriore conferma riguardo alla bontà delle informazioni e offrono info utili per i turisti che desiderano conoscere la città come se fossero abitanti del posto. 
Non so voi, ma io vorrei conoscere ogni posto così, nei luoghi amati da chi la città la vive giornalmente, nei profumi e nei sapori di tutti i giorni. 
Per ogni città HouseTrip mette a disposizione consigli pratici sotto forma di tweet. Veri tips facili da leggere anche da cellulare per chi cerca notizie sulla città fino all’ultimo minuto (l’esperienza insegna!). 
Oltre ai consigli su cosa mangiare, troverete i nomi e gli indirizzi dei locali (quando disponibile anche il link al sito internet) con alcuni tweet di descrizione. 
Una delle funzioni che più mi piace più di Housetrip è la possibilità di scaricare un breve PDF chiaro da leggere e con info in pillole pronto da salvare sul vostro smartphone o tablet (o da stampare) per averlo sempre con sé. 
In poche pagine avrete consigli su cosa visitare, su come relazionarsi al meglio, su cosa e dove mangiare. Niente male no? 

E se la vacanza è già finita?
Andate a guardare le ricette! E’ bello poter riproporre a casa i piatti assaggiati all’estero, sarà come sentirsi ancora immersi nel mood vacanziero!

Commenti

1 Commenti su "HouseTrip: come mangiare all’estero senza incappare nei classici “posti da turisti”"

Il 25 Giugno 2014 alle 10:01
Anna Luisa e Fabio ha scritto:
L'anno scorso, per la prima volta, ho prenotato tutti i ristoranti durante le vacanze prima della partenza, dopo attento studio e selezione, proprio per non incappare in queste difficoltà. Anche perché lo sappiamo che per noi il cibo, anche in viaggio, è una parte importante.
Vado subito a spulciare questo sito che sono sicuro mi tornerà utile!

Fabio

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