Poi, quando il tempo lo permette (o quando c’è qualcosa a cui proprio non riesci a dire di no), ci scappa una gita fuori porta.
A 40 minuti da Milano, 10 minuti da Malpensa e uno schiocco di dita da Varese, il Borgo di Mustonate sembra essere venuto fuori da un film di cavallerizzi gentlemen inglese, solo più amichevole.
Arrivata lì insieme ad amici blogger e un’adorabile PR, la carrozza era pronta per partire. 2 splendidi cavalli e un elegante cocchiere.
Il cielo era cupo e la pioggia ci ha colti impreparati, ma la gioia di trovarsi in mezzo a meravigliosi campi curati superava il pensiero dell’acquazzone.
Il Borgo è immenso e vive condividendo le strade con il paese, Mustonate appunto.
Enormi spazi e piste per i cavalli. Percorsi per le carrozze, le quali si ritrovano 2 volte l’anno per gare ed esposizioni, un ristorante e l’Osteria delle Scuderie per fermarsi a mangiare o solo per un aperitivo mentre, nel frattempo, ci si rilassa con gli occhi ai cavalli, al verde e al lago di Varese più in lontananza.
Il lago è invece perfattamente visibile dalla Barricaia del Puntale, una struttura posta nella parte più alta del Borgo in cui è possibile degustare grappe e distillati Rossi D’Angera, azienda storica del territorio che produce distillati di altissima qualità.
Gustati ancor prima di cena, abbiamo retto benissimo l’alcool e abbiamo potuto sentire ogni singolo profumo emanato dalle uve e dalle botti di legno in cui sono invecchiate le grappe.
Da donna ho amato la Persichina, una grappa ottenuta da una pesca tipica della zona di Varese.
Dopo le grappe è arrivata provvidenzialmente la cena, per chiudere eventuali spazi aperti dall’alcool e per godere dei piatti realizzati con soli Presidi SlowFood.
Una tartare di fassona, splendido prosciutto crudo locale e gnocco fritto, prima di passare a un ottimo piatto di tagliolini realizzati con ragù di coniglio e porro Cervere.
Infine, arrivano anche le Persichine flambate prima di riprendere la strada verso Milano sotto gli acquazzoni tropicali che caratterizzano questa tiepida estate.
Torniamo a casa con una nuova alternativa per trascorrere qualche week end o solo per un pranzo fuori porta a 2 passi da Milano, gli occhi pieni di bellezza, la pancia piena e la conoscenza di Francesco Aletti Montano, un uomo che ha investito le sue energie in una passione e in un territiorio, creando un nuovo concetto di ruralità, una campagna da vivere nel proprio tempo libero.