Un luogo di incontro, un angolo di Milano in cui sentirsi a casa facendosi coccolare con un bicchiere di vino e un piatto di quinto quarto che neanche la nonna lo faceva così buono.
Trippa, in Via Vasari 3 all’angolo con via Muratori, è questo, ma è anche molto di più.
Del suo vitello tonnato ormai ne parla tutta Milano, ma ciò che adoro sono i fuori carta a seconda di quello che offre il mercato o il mitico “Martini”, il macellaio piemontese da cui proviene la carne.
Arrivi, ti siedi e mentre sgranocchi dei tarallini pugliesi doc, Pietro, oltre a consigliarti ottimi vini, ti elenca i piatti del giorno. Oggi ricciola, gli gnocchi con il ragù di cervo e anche la sua tagliata per secondo.
“Dei piatti del menù abbiamo finito questo e rimangono ancora solo pochi piatti di quest’altro.“: qualcuno potrebbe trovarlo sgradevole, per me invece è solo la conferma della freschezza della materia prima e del lavoro giornaliero nella preparazione dei piatti di Diego – il vecio (Diego è veneto se non si fosse capito 🙂 ) che rallegra la cucina e anche la sala verso fine serata, quando ormai l’impegno in cucina è terminato.
Un locale giovane come Diego e Pietro che l’hanno fatto nascere, ma con l’ambiente e l’allegrezza delle trattorie di un tempo.
Non pensate però erroneamente che la “giovinezza” significhi inesperienza. I piatti sono studiati e realizzati con maestria. I vini sono scelti con sapienza e cognizione per avere sempre il giusto abbinamento nello stile della nuova trattoria. Coscienze ed esperienza, piatti del passato con un occhio al futuro.
Non pensate però erroneamente che la “giovinezza” significhi inesperienza. I piatti sono studiati e realizzati con maestria. I vini sono scelti con sapienza e cognizione per avere sempre il giusto abbinamento nello stile della nuova trattoria. Coscienze ed esperienza, piatti del passato con un occhio al futuro.
Il tutto a prezzi più che onesti, decisamente atipico per i portafogli milanesi, soprattutto quando la cucina è a un livello decisamente superiore rispetto alla norma cittadina.Non servono più in bocca al lupo per loro. Sulla piazza da pochi mesi, ma nel cuore di tanti e tanti clienti come fossero lì da sempre.