Ricomincia la settimana lasciando indietro giorni bellissimi e i primi sentori di un’estate in arrivo, ecco perché prima di raccontarvi del ragù di seppie, ho un mondo di pensieri da mettere nero su bianco.
Sono indietro con i racconti sul corso con Paoletta ed Adriano. In realtà ho pensato tanto a cosa scrivere, ma non è così semplice. Si potrebbe fare un racconto delle preparazioni fatte, delle tecniche apprese, oppure dell’aspetto “umano” di questo corso ma in ogni caso sarebbe molto, troppo limitativo.
Per me è stato il primo corso di cucina ed ora che è passato non vedo l’ora che ce ne siano altri. Oltre ad apprendere tante cose, l’aspetto emozionante è stata la condivisione, il trovarsi lì tutti accomunati da una sola passione. Per una volta, finalmente, ero circondata da gente che parlava la mia stessa lingua, persone che non ti guardano con occhi perplessi perché “addirittura il pane lo fai in casa”. Ecco, questo è stato già un motivo di gioia!
L’altra cosa meravigliosa è stata la disponibilità di Primavera, la signora che ci ha accolto nella sua cucina da sconosciuti rendendo possibile la realizzazione di questo corso. Ci ha fatto davvero sentire a casa!
E ancora i nostri maestri, Adriano e Paoletta che con tanta pazienza hanno risposto alle nostre domande e ci hanno seguito passo passo nella realizzazione di tutte le ricette.
E’ stata una gioia conoscerli e poterli vedere al lavoro. Bravura e umiltà, 2 doti che pochi riescono ad avere contemporaneamente!! Ci hanno insegnato tanto e ci hanno fatto divertire!
Il primo giorno è stato all’insegna del lavoro, poche distrazioni e tutti orientati al risultato, dalle 16 fino alle 22.30 con le mani in pasta senza tregua… stancante? Naaaaaa, troppa eccitazione per sentire le gambe cedere! 😉
Il secondo giorno, invece, ci siamo goduti i nostri frutti tra un impasto e un altro. Che soddisfazione!
I lievitati hanno questa particolare caratteristica di farmi meravigliare ogni volta nel vederli mutare, crescere, cambiare forma e consistenza fino al risultato finale. Come può un po’ di acqua e farina tramutarsi in una tale bontà???
Giocando abbiamo appreso tanti trucchi, tante tecniche nuove di cui non avrei mai nemmeno immaginato l’esistenza, e man mano ho notato cosa non andava nel modo in cui solitamente facevo alcune cose…ad esempio i croissant! Tanti piccoli particolari che alla fine fanno davvero la differenza.
Insomma, credo che questa esperienza mi rimarrà a lungo nel cuore e spero di poter avere altre opportunità per incontrare Adriano e Paoletta in altri corsi e magari, un giorno, diventare brava come lo sono loro!
E ora, ancora con un po’ di emozione per aver ricordato il corso, passo alla ricetta del lunedì.
Questo week end è stato ricco di ricette di pesce quindi la settimana non può che iniziare con una proposta proveniente dal mare.
Questo sugo è una ricetta della mia mamma che rifaccio sempre con piacere. E’ un ragù davvero unico: le seppie diventano tanto tenere da tagliarle con la forchetta, il sugo diventa denso e profumato, l’ideale per condire un piatto di spaghetti.
Il bello è che questo è anche un piatto furbo: se ne preparate in abbondanza, le seppie possono essere, oltre che il condimento per un primo piatto, anche un ottimo secondo di pesce.
Il bello è che questo è anche un piatto furbo: se ne preparate in abbondanza, le seppie possono essere, oltre che il condimento per un primo piatto, anche un ottimo secondo di pesce.
Ragù di seppie
Ingredienti per 3 persone:
700 g di seppie
250 g di spaghetti
mezzo litro di passata di pomodoro
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
uno spicchio di aglio
1/4 di cipolla
olio extravergine di oliva
prezzemolo
sale e pepe
un peperoncino (facoltativo)
Procedimento:
Pulite le seppie e tagliatele a listarelle. Tritate la cipolla e l’aglio finemente e fateli soffriggere in un buon giro d’olio. Unite le seppie, una macinata di pepe nero e, a fiamma vivace, lasciate asciugare l’acqua rilasciata dalle seppie. Una volta evaporata tutta l’acqua, abbassate la fiamma a minimo e aggiungete il prezzemolo, il peperoncino e il pomodoro. Regolate di sale. Dopo mezz’ora di cottura unite il concentrato di pomodoro. Continuate la cottura a fiamma bassa fino a quando le seppie saranno teneressime e l’olio sarà salito in superficie.
Al momento di servire fate cuocere gli spaghetti, conditeli con il ragù di seppie e servite subito.
E guardate qui cosa ha combinato lo Zio Piero???
Mi ha raddrizzato la foto!
Guardate quanto cambia l’effetto dalla foto originale alla sua ritoccata… bello eh???
Mi ha raddrizzato la foto!
Guardate quanto cambia l’effetto dalla foto originale alla sua ritoccata… bello eh???
Se volete diventare bravi così, seguite i suoi tutorial e diventerete dei maghi del fotoritocco!!!!
In particolare, le istruzioni per raddrizzare una foto, come lo Zio Piero ha fatto per questa, le trovate qui!
Commenti
8 Commenti su "Il ragù di seppie"
Altri corsi?
Ma quanto brava vuoi diventare? ;-)
Ciao!
E che voglia di fare il corso!!!!
Poi, per esempio, vorrei diventare brava come te con i dolci e il cioccolato!
@Grazie mille Anna! e ora corro subito a vedere il tuo blog!:))
@Zio Piero: W gli spaghetti...e w il corso!!! :D
Non andrai anche tu a farlo? o meglio...mi sa che Paoletta e Adriano ti faranno il corso solo per te! ;))