Ieri mattina ero in vena di “spezzatino” con tanto sughino in cui affogare il pane fatto in casa.
Visto che ancora non avevo pensato a cosa preparare di buono per il pranzo della domenica, ho deciso di fare il goulash ungherese. Non so voi, ma per me di domenica è importante cercare di portare in tavola qualcosa di speciale. Non sempre ci riesco, ma quando posso mi sento davvero realizzata.
Il goulash non è un piatto che faccio spesso, al contrario è una scoperta della mia vita “milanese”, ma, nonostante questo, è una ricetta che per me sa di casa. Il fatto che abbia una cottura lunga mi dà l’idea di quell’impegno tipico delle cose buone che si preparano per i cari, della tradizione e, di conseguenza, mi sembra di prendermi cura delle persone per cui cucino. Quante emozioni dietro ad un piatto, eh?
Ingredienti:
Preparazione:
Premessa necessaria: non è la ricetta originale, bensì una versione che penso possa avvicinarsi! Non conosco assolutamente la vera ricetta ungherese.
Abbassare la fiamma a minimo, salare e far cuocere per circa un’ora e mezzo – 2 ore.
Servire caldo accompagnata da riso in bianco (o da patate bollite, se non le mettete insieme alla carne). Io, avendo appena sfornato il pane, l’ho accompagnato con quest’ultimo.
Via libera alla scarpetta! 🙂
Con questo post partecipo al contest Recipies from all over the world di Magic in the kitchen.
Commenti
5 Commenti su "Il gulash ungherese"
@Breadandbreakfast: hai ragione, il peperoncino ci sta tutto! :))) Da calabrese posso dire di no?!
Una spruzzata di vino può dare un tocco in più, ma eviterei la marinata perché si corre il rischio di farlo sembrare un brasato. Proverei anche a cambiare taglio di carne se non ti ha soddisfatto appieno facendoti consigliare dal tuo macellaio un taglio più saporito.
Grazie mille per i complimenti e spero che con qualche modifica la ricetta ti soddisfi appieno!