Le ostriche grigliate sono un sofisticato antipasto da servire agli amanti, e non solo, di questo pregiato frutto di mare.
Facilissime da preparare, sono ottime anche grazie al pangrattato e alla dolcezza del burro. Vengono poi servite con una salsa allo yogurt che ne esalta il sapore, rendendole deliziose!
Odiata o amata, l’ostrica è da sempre sinonimo di lusso. Non solo infatti è associata alla produzione delle meravigliose perle, ma anche all’alta gastronomia.
Tantissime sono le maison che coltivano con scientifica sapienza questi molluschi che, a seconda delle acque in cui maturano, assumono connotazioni di gusto totalmente diverse.
Non tutti poi sanno che le ostriche sono sottoposte a un attento criterio di selezione, una sorta di classificazione che ne contraddistingue l’eccellenza.
Quali sono questi criteri? Forma e grandezza.
Le ostriche piatte, dette bèlon, sono suddivise in calibri che vanno dallo 0 (ostrica più piccola) allo 000 (la più grande). Per le concave, chiamate creuse, invece, il calibro parte da 5 (la più piccola) allo 0 (la più grande, che può pesare oltre 150 g).
Questa è una classificazione di base applicabile al maggior numero delle ostriche in commercio, ma di sfumature ne esistono davvero tante, troppe da poter essere brevemente riassunte!
Si sa, questo elegante frutto di mare andrebbe gustato freschissimo, crudo e, per lo più, al naturale.
Negli ultimi anni però gli abbinamenti e le ricette di chef e amatori sono sempre più variegate e ne prevedono anche la cottura. Questo per la gioia di chi le ostriche crude proprio non riesce a mangiarle!
Ecco allora che le ostriche grigliate metteranno d’accordo cultori e scettici, facendo apprezzare proprio a tutti la bontà di questo pregiato frutto di mare!
Amanti del crudo? Provate le mie Ostriche con salsa al lampone e perle di kefir!