Qualche settimana fa, la serenità di una domenica di sole trascorsa a spasso con il cane ha stimolato le mie “voglie” giornaliere. Un pasticcino, ecco cosa avrebbe reso quel pomeriggio perfetto. Semplicemente un pasticcino.
Nel frattempo, nell’attesa di arrivare alla famosa pasticceria vicino casa, sentiamo un amico e decidiamo di trascorrere la serata insieme per gustare finalmente quei pisarei che mi aveva portato dalla vicina Piacenza.
Così, invece del pasticcino frugale mangiato in strada abbiamo pensato di prendere un vassoio per avere il dessert con cui concludere la cena.
Entro da sola, mentre Jab e il mio lui aspettano fuori.
Chiedo un vassoio per 3 persone e mi viene consigliata la misura da 15 pasticcini. Perfetto, vada per questo. Scelgo le paste e mi dirigo alla cassa.
“Posso pagare? Il mio vassoio è quello che sta incartando la signora.”
La cassiera si gira verso la signora indicata e chiede: “E’ il vassoio da 15 vero?”
“Si, è quello da 15”, risponde prontamente mentre continua a impacchettare il mio vassoio.
La cassiera si gira nuovamente verso di me e mi dice il prezzo: “15€”.
Prendo il portafoglio, ci rifletto un attimo e penso: “1€ a pasticcino…ma io non ho messo dentro 15 pasticcini, ne sono sicura.”
Arrivata a casa, apro il vassoio e controllo: 13 paste.
Oltre allo sgomento nello scoprire che ormai i pasticcini a Milano si pagano a numero, mi sono sentita anche – come dire – fregata, considerando che ho pagato per 15 paste, ma nessuno mi ha fatto notare che ne mancava qualcuna.
Rifletto ancora e arrivo al prezzo che avrei pagato a Crotone per il medesimo vassoio: 6, 8€ al massimo.
Per consolarmi dal trauma da “Ma-quanto-costano-sti-pasticcini” (che neanche mi hanno soddisfatto particolarmente), avevo bisogno di una torta fatta in casa, di quelle che sembrano di pasticceria e….in realtà sono realizzabili anche da un bambino. Quindi? Quindi torta mattone!
Quella che il mio fidanzato ha richiesto per giorni da quando sono entrata in casa con un pacco di Orosaiwa portato a casa dalla Foodies Geek Dinner.
So che il nome non dà grandi aspettative, ma questa torta, che mattone può essere considerato se mangiata in grande quantità, prende il nome più che altro dalla forma. Compatta e quadrata o rettangolare solo per praticità di composizione.
Richiede pochissimo tempo per realizzarla e, con la dose indicata, potrete preparare dei quadrotti perfetti per un dessert elegante….ma solo nella forma. 🙂
Ingredienti per una teglia 20×12:
3 uova
3 cucchiai di zucchero
150 gr di cioccolato fondente
1 cucchiaio abbondante di pasta di nocciole
125 gr di burro
biscotti tipo Oro Saiwa qb
caffè e liquore al caffè per la bagna
Procedimento:
Montare le uova con lo zucchero. Intanto a parte fate sciogliere il cioccolato, la pasta di nocciole e il burro a bagnomaria.
Quando il composto di uova sarà spumoso, unitevi il cioccolato e amalgamate bene il tutto.
A parte preparate la bagna unendo 2 parti di caffè e una parte di liquore. Se troppo forte, allungate con qualche cucchiaio di acqua.
Rivestite una teglia rettangolare o quadrata di carta forno e iniziate a comporre gli strati: disponete sul fondo un leggero strato di crema, bagnate i biscotti nella bagna e disponeteli sopra. Continuare con uno strato di crema e ancora biscotti, fino al completamento degli ingredienti.
Ponete il dolce in freezer a riposare per un paio d’ore e poi spostate in frigorifero. Lasciate riposare almeno mezza giornata prima di servirlo, ancora meglio il giorno dopo.
English Version – “Brick” Cake
Ingredients:
3 eggs
3 tablespoons of sugar
150 grams of dark chocolate
1 tablespoon of hazelnut paste
125 grams of butter
Vanilla Biscuits
coffee and coffee liqueur for the syrup
Direction:
Beat the eggs with the sugar. Meanwhile apart, melt the chocolate, hazelnut paste and butter in a double boiler.
When the egg mixture is foamy, add the chocolate and mix well.
Separately prepare the syrup by combining 2 parts of coffee and 1 part of liquor. If too strong, elongated with a few tablespoons of water.
Line a roasting pan or square of baking paper and start to compose the layers: the bottom you have a thin layer of cream, wet in wet and arrange the biscuits on top. Continue with a layer of cream and still biscuits, until the completion of the ingredients.
Place the cake in the freezer to rest for a couple of hours and then move in the refrigerator. Let stand at least half a day before serving, even better the next day.
Commenti
18 Commenti su "La torta “mattone”"
Questa torta mattone non la conoscevo ma è una goduria e sembra una soluzione perfetta in caso di ospiti improvvisi :-)
1 € per una mignon? ma è davvero un furto!
Il problema è cosa ti offrono per 1€.
Forse l'ambiente, forse l'aspetto esteriore, forse i colori, forse il vassoio. Di sicuro non un prodotto della qualità alle quale siamo abituati noi che i dolci ce li facciamo in casa! ;)
p.s.buffo, nel mio post di domani parlerò anche di questo!...telepatia? :))
Un baciotto
Questo mi fa ricordare che devo tornarci al più presto!
Adoro la tua versione di torta mattone, mi fa una gola...
Un abbraccio
Fregature a parte, questo mattone me lo prenderei più che volentieri! A vederla sembra super elaborata e invece stupisce per la semplicità. Proverò!
Un abbraccio
Questa torta la preparava mia zia ed è di una golosità strabiliante, ma è da anni che non gusto più :D
Mi sa che domenica recupero ...
Fabio