Gli spaghetti con luppolo selvatico: un piatto primaverile che non può mancare sulla nostra tavola per la sua bontà grazie a questa eccellente pianta spontanea.
Gli spaghetti con luppolo selvatico sono uno splendido dono della natura. Ogni anno, dalla primavera all’autunno la campagna regala sempre scoperte.
Da tempo sentivo parlare dei “Vertis”, una parola del dialetto pavese che sta a indicare buonissimi germogli, spesso abbinati a golose frittate.
Dopo 2 anni alla ricerca di cosa fossero e come fossero fatti, la zia ha finalmente svelato il segreto e ci ha mostrato l’aspetto di questi desiderati germogli.

Caso vuole che una splenda ed enorme pianta faccia bella mostra di sé proprio di fronte a casa e, durante una giornata dedicata al giardinaggio e ai lavoretti di casa è arrivato il momento di raccoglierli e, finalmente, assaggiarli.
Un sapore delicato, simile agli asparagi selvatici, si è aperto nel palato al momento dell’assaggio.
A quel punto non rimaneva che comprendere di cosa si trattasse, ma per questo c’è Google Immagini che ha decisamente semplificato il lavoro.
Luppolo selvatico: ecco la risposta. Noto in Veneto anche come “bruscandoli” e con mille altri nomi dialettali, regione per regione.
Nell’Italia Settentrionale il luppolo selvatico è una pianta estremamente diffusa, ma in pochi sanno di cosa si tratta.
Se per caso avete la fortuna di averne qualche pianta a portata di mano armatevi di cesoie alla ricerca dei pregiati germogli (su Wikipedia guardate la foto di: “getto apicale di luppolo selvatico”. E’ proprio questo che dovrete raccogliere).
Se desiderate, potete preparare questo piatto anche con pasta corta.

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