Tori paitan ramen - Peperoni e Patate

Tori paitan ramen

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Il tori paitan ramen è la testimonianza di quanto dei semplici scarti alimentari possano creare magie. In questo caso infatti, zampe e gli scarti del pollo si trasformano in un brodo ricco, intenso e aromatico, perfetto da servire con noodles e tanti ingredienti a piacere.

Il Giappone ci regala proprio questo, una ciotola fumante per alleviare le giornate, rinvigorire e coccolare, attraverso una vera e propria arte culinaria. Sì, perché per prepararla come si deve sono necessarie materie prime semplici, come le zampe di gallina, ma anche tanta dedizione e tanto tempo.

Il tori paitan ramen, come ogni altra tipologia di ramen, dovrà bollire per ore, di modo che gli ingredienti facciano conoscenza, si miscelino e poi si fondano completamente tra loro perché, solo così, può nascere quella magia che a ogni sorso vi farà pensare: “WOW”.

Non è una ricetta veloce ed espressa, ma è sicuramente qualcosa da provare, perché la soddisfazione che vi darà sarà immensa, esattamente come, se preparato in grandi quantità, la felicità di averla in freezer pronta all’uso.

Anche se il brodo è sicuramente il vero protagonista di un ottimo ramen, ci sono altri fattori che vanno considerati. Vediamoli insieme.

I NOODLES

I noodles arricchiscono ogni ramen, facendo anche da supporto agli ingredienti sulla superficie. Pensate che esistono corsi, dalla durata di anni, per poter affinare la tecnica e saper creare i perfetti ramen noodles, tradizionalmente preparati con farina di grano, acqua e una prodotto alcalino chiamato kansui.

Non temete però, il vostro ramen sarà buono con qualsiasi noodles riusciate a reperire (all’uovo, soba, udon), insomma, sbizzarritevi!

LE TARE

Le tare sono i condimenti che vanno a insaporire i brodi. Non ci sono regole e ne esistono varianti personalizzabili all’infinito. Tradizionalmente si mescolano nella ciotola del ramen prima di versare sopra il brodo, che, per questo motivo, si preferisce sempre lasciare il più neutro possibile.

Pensate che un tipo di tare è il grasso! Ebbene sì, i giapponesi amano aggiungerlo per arricchire i brodi, ma, grasso a parte, soia, miso, oli piccanti e aromatici, paste di peperoncino e la combinazione di questi e molti altri ingredienti, vanno per la maggiore.

Io qui, ad esempio, ho usato la stessa marinata che si utilizza per le ramen eggs.

 

Tori Paitan Ramen1

I TOPPING

E proprio con queste uova, veniamo poi al topping, o meglio, tutti quegli ingredienti che vanno a “decorare” il piatto. I topping devono ben bilanciarsi con il brodo, senza essere eccessivamente carichi di sapore e sovrastanti nel gusto.

Per questo motivo, qui ho utilizzato del pollo marinato in salsa di soia, mirin, zenzero e peperoncino. Come verdure ho optato per degli spinaci e poi non possono mancare le ramen egg, dal tuorlo morbido e sapido. Infine, per completare il piatto e dare un nota fresca e crunchy, cipollotto e semi di sesamo!

Le varianti, anche nel caso dei topping, sono illimitate!

Il ricettario dei ramen, insomma, non avrà mai una fine ed è divertente e affascinante addentrarsi in questo mondo fatto di brodi e condimenti tra i più svariati!

Così anche il mio tori paitan ramen si trasforma nell’essenza del comfort food e di tutto ciò che la nostra mente collega alla cucina di casa, al focolare domestico, al rifugio nella buona cucina. Sia essa proveniente da una tradizione che ci appartiene o da una tradizione lontana, il concetto non cambia, perché di fronte a questi piatti, il mondo ti fa sempre sentire a casa.

 

Per il brodo ho seguito pedissequamente questa ricetta, testandola più volte, e il risultato è eccezionale.

Tori paitan ramen

Porzioni4 porzioni
Tempi500 min
Difficoltà
Facile
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Procedimento
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Tori Paitan broth - Brodo bianco di pollo

Per prima cosa rimuovete la pelle dai colli e dalle carcasse, ma lasciate la pelle sulle ali e sulle zampe.

Aggiungete tutti questi scarti in una pentola capace, coprite di acqua e portate a bollore. Quando si formerà la schiuma e vedrete le impurità libere nell’acqua spegnete e scolate il tutto.

Sciacquate la carne sotto acqua fredda e poi rimettetela in pentola. Coprite con 4 litri e mezzo d’acqua e prendete nota del livello attuale. Dovrete ricordarlo per poi aggiungere altra acqua in seguito.

Mettete la pentola su fuoco alto e porta a bollore. Dovrete lasciare la fiamma medio, medio-alta perché il brodo dovrà continuare a bollire in modo vivace per tutto il tempo.

Coprite con il coperchio per metà e lasciate cuocere per 3 ore.

 

Dopo 3 ore l’acqua si sarà ridotta di molto e le ossa saranno diventate molto fragili.

A questo punto inserite il frullatore a immersione e iniziate a frullare con colpi rapidi e di pochi secondi in modo da non sforzare il mixer. Non preoccupatevi perché il frullatore ridurrà il tutto in piccoli pezzi senza sforzo.

Il composto si presenterà completamente opaco, cremoso e leggermente denso.

Riportate l’acqua al livello originale, rimettete sul fuoco sempre su fiamma vivace e fate bollire per altre 3 ore lasciando la pentola semicoperta. Mescolate ogni 15-30 minuti per evitare che i sedimenti si depositino e brucino sul fondo.

Al termine delle 3 ore riempite nuovamente l’acqua al livello originale e fate bollire per altri 30 minuti.

Filtra il brodo e tieni da parte fino al momento dell’uso.

Raffreddando il grasso formerà uno strato in superficie, ma non andrà assolutamente rimosso. Questo grasso contribuisce all’effetto “milky” di questo brodo che è un effetto desiderato e che si vuole mantenere.

 

Con questa dose di brodo vengono fuori 8-10 porzioni che potete tranquillamente congelare e tenere pronto all’uso.

 

 

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Per il pollo

Disossate le cosce e sovraccosce del pollo. Non eliminate la pelle.

Questa parte è molto più succulenta e saporita del petto per cui è assolutamente da preferire.

Unite insieme la salsa di soia, il mirin, un pezzetto di zenzero, l’aglio tagliato in pezzi o tritato e il peperoncino in fiocchi o in polvere. In pratica è la stessa marinata delle ramen eggs che ho utilizzato anche come tare e per il pollo aggiungendo le spezie.

Disponete il pollo in una ciotola e coprite con questa miscela. Lasciate marinare per almeno 30 minuti prima di procedere alla cottura su una piastra calda. Lasciate cuocere per almeno 5 minuti per lato. Il pollo dovrà essere ben cotto all’interno.

Potete anche scegliere di cuocere il pollo in forno.

Una volta pronto lasciate riposare per qualche minuto e poi tagliate a fette spesse circa un centimetro.

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Per le ramen eggs

Leggi la ricetta qui

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Per la tare

Unite insieme la salsa di soia e il mirin in un pentolino.

Mettete sul fuoco e portate a bollore. Spegnete e lasciate raffreddare completamente.

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Per completare

Trasferite una parte di brodo in una pentola contenente circa 8 tazze di liquido. Portate a bollore e fate cuocere i noodles.

Affettate la parte verde dei cipollotti.

Versate la tare sul fondo di ognuna delle ciotole in cui servirete il vostro ramen.

Aggiungete i noodles con il brodo. Completate aggiungendo qualche foglia fresca di spinaci, il pollo tagliato a fette, metà uovo marinato, le rondelle di cipollotto, i semi di sesamo e servi subito.

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