Tepache, la bibita fermentata di ananas - Peperoni e Patate

Tepache, la bibita fermentata di ananas

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Il tepache è una bibita fermentata di ananas, veloce da realizzare, semplicissima e ottima per rinfrescarsi nelle giornate calde!

Diffusissima nel Messico, si pensa abbia origini precolombiane, tant’è che viene soprannominata la “bevanda degli dei” perché si dice fosse utilizzata durante i riti sacri aztechi.

Pensate che in tutto il Messico viene venduta  in buste di plastica “da passeggio”, chiuse con un laccio e perforate da una cannuccia!

Originariamente a base di mais (il nome deriva infatti dalla parola tepiatl, mais in lingua náhuatl, la lingua aborigena centramericana)  il tepache, dopo l’influenza americana, è stato poi realizzato solo con ananas.

C’è da dire che questa è una vera e propria ricetta antispreco! A essere utilizzata infatti, non è la polpa, bensì la buccia dell’ananas. Essa infatti, come gran parte della buccia della frutta, è ricoperta da lieviti e batteri buoni che, in questo caso, ci saranno utilissimi per la fermentazione.

È proprio grazie al lavoro dei lieviti che otterremo una piacevole bevanda: i lieviti si nutriranno dello zucchero che trasformeranno in alcool e anidride carbonica. Per questo motivo il tepache risulta leggermente frizzate e, se fatto fermentare a lungo, anche lievemente alcolico (parliamo di un 2% per arrivare al massimo ad un 4%).

In pratica otterremo un mosto, proprio come per il vino, ma di ananas!

 

Tradizionalmente, è il piloncillo lo zucchero utilizzato per realizzare questa bevanda. Si tratta di succo di canna da zucchero fatto bollire fino a diventare melassa e poi essiccato al sole. Ma tranquilli! Si ottiene lo stesso risultato con lo zucchero Muscovado o un classico Demerara.

La preparazione è talmente semplice e veloce che ha spinto molti a provare lo stesso procedimento con altra tipologia di frutta, dando vita così a tantissime varianti.

Divertente, rinfrescante e dissetante, questa bibita fermentata di ananas fa bene anche all’organismo, grazie al suo potere diuretico e digestivo.

Assurdo come, solo grazie a bucce, acqua e zucchero si riesca a ottenere, in un paio di giorni, una bibita frizzantina, dolce e deliziosa. Il tepache sarà la vostra bibita dell’estate!

 

Amanti dei fermentati? Dovete assolutamente provare i miei Limoni Confit.

 

Per la ricetta del tepache ho fatto riferimento a questo articolo.

Tepache: la bevanda vermentata di ananas

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Procedimento

Innanzitutto scegliete un’ananas da agricoltura biologica con la buccia ben integra. Sciacquatela con acqua.

Eliminate la parte superiore e quella inferiore e tagliate la buccia. Tenete la polpa da parte.

Sterilizzate un barattolo grande di vetro, io per praticità ho usato una pentola che ho riempito di acqua e portato a bollore.

 

Mettete all’interno la buccia dell’ananas. Aggiungete lo zucchero e coprite con l’acqua filtrata o minerale e aggiungetevi le spezie.  Potete ridurre leggermente lo zucchero aggiungendo anche una parte di polpa di ananas.

Mescolate e poi coprite la pentola o il vasetto con una garza e bloccatela con una garza. lo ho usato uno strofinaccio pulito.

Lasciate riposare a temperatura ambiente, in un luogo lontano dalla luce del sole.

Il giorno dopo controllate il liquido e, se sulla superficie troverete una schiuma, eliminatela con un cucchiaio.

Lasciate fermentare per 2 giorni e poi assaggiate. Se ritenete sia ancora troppo dolce e poco fermentate potete continuare la fermentazione ancora per un giorno.  Vedrete che il tepache non sarà più dolcissimo e avrà sviluppato frizzantezza. Questo perché i lieviti si nutrono degli zuccheri che convertono in alcool e anidride carbonica. Proprio per questo il tepache, prolungando la fermentazione per più giorni. potrebbe arrivare ad avere un tenore alcolico di 2-5 gradi.

A questo punto filtrate e trasferite il liquido in una brocca o bottiglia e conservatelo in frigo. Consumatelo entro 2-3 giorni.

Trascorso questo tempo il sapore potrebbe risultare più acido ed alcolico.

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